domenica 8 dicembre 2013

Di Mandela sto parlando...


Di Mandela sto parlando
ed in rima raccontando
ciò di cui è stato capace
come Nobel della Pace.
Era un uomo come pochi
molto serio e pochi giochi,
un gran compito affidato
di creare un nuovo stato.
Uno spazio dove la pelle
nera o bianca eran gemelle
perché figlie di quel Dio
che ami tu ed amo anch’io.
Nel passato come lui
altri due momenti bui,
quello del mahatma Ghandi
già racchiuso tra quei grandi
che hanno fatto quella storia
di cui avremo la memoria.
E poi Luther King, l’immenso
l’uomo che con il consenso
ha creato la sua fine
per toccare le pedine.
Tre uomini importanti
tre umani, non dei santi
che han lottato per l’uguale
senza spaventarsi al male.
Ora Mandela ci ha lasciato,
solo il corpo ha abbandonato
il suo messaggio resta con tutti
e speriamo nei suoi frutti.
Ventisette sono quegli anni
di prigione, senza danni
dove studio e ispirazione
han dato forza alla nazione.
Grazie mondo, grazie vita
che organizzi la partita
includendo le figure
che non usano la scure
per ridarci un mondo nuovo
il cui rinascere è da un uovo
che rappresenti la famiglia
madre, padre, figlio e figlia.

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