domenica 6 dicembre 2015

LA BALLATA DELL’UOMO SOLO


















Questa è la ballata dell'uomo solo
a cui la propria madre ha tolto il ruolo.
Voleva diventare un grande artista
ma a lui mancava il dono d'arrivista.
Allora scelse di imitare il nonno
un grande combattente di Livorno.
Decise la carriera di soldato
ma alle prove di forza fu scartato,
un poco sconsolato gli venne in mente
di avere uno zio nullatenente
ed iniziò cosî, a sbarcare il suo lunario,
ma ahimè, davanti a se aveva Mario,
un mago, nelle cose un poco strane
ma poi trovava sempre acqua e pane..
Questo non gli dava cuore dentro
per cui decise di trovare un centro,
e nel cammino per trovarne uno
apri una bancarella del digiuno
dove gli acquirenti, eran sempre tanti
alcuni erano poveri, ma tutti gli altri santi.
Stanco di peregrinare avanti e indietro
decise di viaggiare solo in metro
ma questo movimento sempre uguale
rischiava di mandarlo all'ospedale.
Convinto ormai che il centro non esista
decise di candidarsi per la sinistra,
ma la sua parte destra ebbe un sobbalzo,
lo minacciò che lo avrebbe reso scalzo
Rinunciò così al futuro di assessore
sicuro del bisogno di un dottore
che in un lampo comprese il suo problema
e gli diede da scrivere un bel tema.
Il titolo? Alla ricerca di una vita piatta...
così forse troverai anche una matta
per dividere un luogo senza amore,
solo bianco e nero... brutto, senza colore.
Questa è la ballata dell'uomo solo
che non riusciva mai a prender volo,
un uomo che in un giorno senza ore
chiuse le labbra e cancellò il sapore.

U.F.

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