sabato 24 novembre 2012

VITA IN CONFUSIONE


VITA IN CONFUSIONE

Sono nato che ero un piccolo pulcino
scambiato in un istante per bambino,
la colpa fu della vista della mamma
che sognava d’essere gallina, ma che dramma.
Cresciuto divenni un giovane leprotto
ma tutti mi chiamavan giovanotto,
ero sempre più confuso di chi fossi...
per rabbia tinsi i miei peli tutti rossi.
Ormai ero adulto, un bel leone
con la criniera folta e un bel faccione,
ma le ragazze ignare per la strada
dicevan che bell’uomo da sciarada.
Sconvolto giunsi fino a sessantanni
nel ruolo dell’età, vestivo i panni,
ma se guardavo il corpo nello specchio
vedevo un lumacone, ormai già vecchio.
Ora sono un elefante, ormai in pensione,
a stento riesco a muover la ragione
ma, ahimè, i pargoletti di mio figlio 
mi chiaman spesso nonno, ed io sbadiglio.

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