nella palla un pesciolino
tutto rosso e divertente
nel suo vetro trasparente.
Mi svegliavo e gli parlavo,
col ditino lo toccavo
lui batteva la squametta
per fuggire in tutta fretta.
Era un gioco da piccino
Che rallegrava il cuoricino
ma oggi chiuso in una boccia
a pensarci un po’ mi scoccia.
Vorrei viverlo contento
In un mare oro e argento
fatto di mille pesciolini
che salutano i bambini.
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